Il Dittamo
May 8
Salve a tutti, studenti,
sono la vostra nuova insegnante di erbologia.
Prego, accomodatevi... Oggi studieremo una pianta molto particolare. È
indispensabile studiarla, in quanto è utilissima nelle più disparate
situazioni.
Sto parlando del Dittamo.
Per la mia prima lezione,
ho chiesto aiuto ad un mio carissimo collega, conosciuto in Provenza
durante un progetto di ricerca. Dovete sapere che è un Babbano, è
importante quindi che non scopra il nostro segreto. Lui interverrà solo
alla fine della lezione, quindi per ora non preoccupatevi.
Il Dittamo è un arbusto perenne, cioè mantiene i fusti legnosi durante tutto l'anno.
Gli arbusti sono riconoscibili perché i rami si diramano dal tronco, molto vicino al suolo.
Di solito non superano i 5m di altezza, ma nel caso del Dittamo l'altezza massima osservata è intorno al metro.
Il suo habitat ideale è un luogo caratterizzato da un clima freddo
temperato, ma comunque soleggiato, in particolare cresce spontaneamente
in Siberia.
Le foglie sono molto profumate e ricordano il tipico
odore del limone. Attenti però! Il Dittamo produce (attraverso
particolari ghiandole) un liquido estremamente irritante.
I fiori di questo arbusto sono bellissimi ed è possibile ammirarli in tutto il loro splendore da Maggio a Giugno.
La corolla è formata da cinque petali, di cui uno è rivolto verso il basso.
La radice è bianca, resinosa. Ha un odore molto forte ed ha un sapore non molto gradevole.
Il Dittamo si adatta anche alla coltivazione in vaso o nei giardini,
ricordate però che preferisce i luoghi soleggiati ma pur sempre freddi.
Il Dittamo è una pianta fondamentale per noi maghi.
Grazie ad esso si produce l'Essenza di Dittamo, formidabile come pozione curativa rigenerante.
La prima qualità del Dittamo infatti è quella di far rimarginare le ferite medio-piccole.
Se associata ad incantesimi curativi, è utilissima anche su ferite ed emorragie importanti.
Le qualità del Dittamo sono state osservate e sfruttate anche dai babbani.
Il medico austriaco Anton von Störck utilizzava il Dittamo per combattere la febbre, l'isterismo, l'epilessia e molte nevrosi.
In Siberia si usano i fiori per fare un tè molto aromatico, da gustare
bollente, sia per piacere che come rimedio antinfluenzale.
In
Europa, invece, soprattutto nel diciottesimo secolo, venivano bollite le
foglie e i fiori con acqua distillata e si usava come cosmetico.
Di solito, però, il Dittamo da il meglio di sé sotto forma di essenza e tintura alcolica.
Spero che la lezione non sia stata troppo noiosa. Ora andremo al
limitare della foresta proibita e, insieme a Richard, il mio amico
babbano (ergo fate attenzione all'utilizzo della magia), andremo a
raccogliere un po' di Dittamo.
Ricordate di stare attenti a non
strofinare troppo le foglie (come dicevo prima, la pianta produce un
liquido irritante), o la vostra pelle rischia di irritarsi.
*Dopo una mezz'ora...*
Bene bene...
Ora, prima di tornare al castello, vi lascio i compiti da svolgere.
Innanzitutto, voglio dirvi che ci sono cose che non ho menzionato. Il vostro compito sarà quello di scoprire queste nozioni.
Inutile dire che NON VALUTERÒ compiti copiati da internet.
1) perché il Dittamo è una pianta definita "infiammabile"?
EXTRA
Raccontatemi come ve la siete cavata con Richard. Dove e come avete
trovato il Dittamo. Descrivete ciò che avete visto e ciò che avete
provato.
Buon lavoro!
Ah... Dimenticavo! Il termine di consegna scadrà alle 23 di giovedì.
Sarò impegnata fino a giovedì mattina in una ricerca sul Grinzafico in
Etiopia, per questo vi ho concesso molto tempo. Detto questo, non
chiedetemi ulteriori proroghe.
Inoltre, per qualsiasi curiosità, chiedete pure, vi risponderò il prima possibile!