Piantaggine

Buongiorno a tutti!
Benvenuti alla mia seconda ed ultima lezione di erbologia di questo anno accademico.
Nella precedente lezione vi ho parlato di una pianta estremamente importante, facente parte della categoria delle erbe curative...il Dittamo.
Oggi invece vi parlerò della Piantaggine, un erba altrettanto importante in ambito curativo.
È utilizzata soprattutto dai magizoologi e dai botanici quando svolgono il loro lavoro sul campo.
La Piantaggine infatti è principalmente indicata per curare i morsi di animali e le punture d'insetti.
È facile intuire quanto sia importante per chi lavora a contatto con animali e/o passa molto tempo nella natura.

Quindi, nel caso in cui abbiate voglia di fare una passeggiata nel bosco o semplicemente un po' di giardinaggio, è bene conoscere la Piantaggine.

La Piantaggine è una pianta perenne.
Il suo nome scientifico è Plantago Laceolata.
Facciamo un passo indietro.
Per nome scientifico si intende il nome che si da alla specie quando viene scoperta.
Il primo utilizzo di questo tipo di classificazione si deve ad uno scrittore e biologo babbano, Carl von Linné.

Torniamo alla pianta...
Per quanto riguarda la morfologia, i botanici hanno osservato che la Piantaggine raggiunge un'altezza media che va dai 20 ai 50 cm.

Hanno fusti privi di fogliame, che invece si trova alla base della pianta.

La morfologia delle foglie (che come detto sopra si trovano alla fine dei fusti) da il nome alla pianta.
Infatti il termine Lanceolata indica una forma simile alle punte delle lance, forma ripresa dalle foglie della Piantaggine.

I fiori sono provvisti sia di androceo, ovvero l'organo riproduttivo maschile, e di gineceo, l'organo di riproduzione femminile. In parole semplici, i fiori sono ermafroditi.
La corolla è formata da 4 petali e La fioritura va da maggio ad agosto.

L'impollinazione avviene per via entomogama e anemogama.
Mi spiego meglio.
Per impollinazione entomogama si intende l'impollinazione che avviene grazie agli insetti, mentre per anemogama quella che avviene grazie al vento.

Sono piante molto diffuse in quanto si adattano ad ogni tipo di paesaggio (pianura, collina e montagna). Si trovano esemplari di Piantaggine fino ai 2000 m.s.l.m (metri sul livello del mare).

Ora, come vi avevo o spiegato nell'introduzione, la Piantaggine è un erba officinale molto utile.
Oltre ad essere utilizza su morsi e punture di insetti, è un valido cicatrizzante.

È un ottimo aiuto contro il prurito e le irritazioni, ma anche un antinfluenzale. La Piantaggine rinforza il sistema immunitario, ovvero quel complesso insieme di meccanismi che ci aiutano a non ammalarci.

Di solito per usufruire dei benefici della Piantaggine, si utilizza un impacco o un infuso.
Per combattere emorragia, prurito, irritazioni, punture di insetti e morsi di animali, occorre triturare bene le foglie e mettere l'impasto direttamente sulla ferita.

Se invece volete ridurre i sintomi di una brutta influenza o prevenirla, basta lasciare in infusione un cucchiaio di foglie triturate in una tazza di acqua bollente.

Bene ragazzi, per questo anno accademico abbiamo finito, ma non per questo siete esentati dal fare i compiti.
Non vi preoccupate, sarò buona... Per questa volta.

Vi farò fare solo un piccolo racconto.

Immaginate di essere dei botanici e di aver scoperto un nuovo modo per usare la Piantaggine.
Dovete descrivere il nuovo utilizzo (può essere sia curativo che non) e come lo avete scoperto.

Avete tempo fino alle ore 23 del 3 giugno, quindi mi raccomando, impegnatevi perché avete molto tempo.

Buon lavoro ragazzi!

Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia